La seconda settimana di ottobre segna l'inizio della 12° edizione di VIE Festival (13-23 ottobre), rassegna organizzata da ERT per indagare la scena contemporanea italiana e internazionale. VIE Festival si svolgerà in vari luoghi delle città di Modena,Bologna,Carpi e Vignola.
Dal 13 al 16 ottobre debutta all’Arena del Sole, nell’ambito di VIE Festival 2016, Allarmi!, spettacolo ideato da Davide Sacco e Agata Tomsic di ErosAntEros e scritto da Emanuele Aldrovandi, uno dei più brillanti nuovi drammaturghi italiani. La messa in scena, in cui si giustappongono vari piani del racconto, affonda le proprie basi nella realtà quotidiana, negli eventi di cronaca e nella confusa situazione politica ed economica dell’oggi. Il testo, pungente e ironico, non ha la pretesa di schierarsi dalla parte della ragione, ma si mantiene neutrale per lasciare lo spettatore libero di riflettere e di decidere, in autonomia, chi condannare o chi salvare.
Dal 14 ottobre al 16 ottobre al Teatro delle Moline, sempre all’interno di VIE Festival 2016 andrà in scena, in prima nazionale, 50/60 di Wang Mengfan: uno spettacolo di teatrodanza con DAMA. La storia inizia con una comunità chiamata Dama che consiste in milioni di donne cinesi di mezza età che danzano tutti i giorni, ovunque in Cina. La loro danza è conosciuta in Cina come la Danza della Piazza (Guang Chang Wu) – una forma di danza collettiva che si svolge nelle piazze pubbliche, nei parchi delle città, notte e giorno. Sei Damas sono le protagoniste di questo lavoro di teatrodanza. 50/60 invita le Damas a condividere ed esprimere la loro memoria collettiva attraverso la danza.
Sempre il 14 ottobre, all’Arena del Sole andrà in scena SYLPHIDARIUM. Maria Taglioni on the ground di CollettivO CineticO, da poco premiato dall’Associazione Critici di Teatro con il Premio della Critica per il Teatro-Danza. Tornano a VIE Festival 2016 con questo nuovo spettacolo che attraversa la tradizione del balletto a partire da Les Sylphides di Fokine per innescare un litigio tra elemento aereo e terreno, tra naturale e soprannaturale, tra la materia del corpo e la sua trasparenza, mentre la musica di Francesco Antonioni dialoga con le partiture fluide di Chopin in un botta e risposta ritmico e percussivo eseguito dal vivo.
Il concept, regia e coreografia sono a cura di Francesca Pennini, che in scena crea ed agisce con Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Stefano Sardi e Vilma Trevisan.
Il 15 e 16 ottobre è la volta di un’altra prima assoluta presentata a Vie 2016: Più Giù, disegno e voce Stefano Ricci in scena ai Laboratori delle Arti. Disegno, suono e voce, sono gli strumenti antichi, segretamente uniti, che provano ad evocare insieme, per riuscire a raccontare una storia, Stefano Ricci, Giacomo Piermatti e Vincenzo Core, in collaborazione con Danio Manfredini e Cristiano Pinna - che cura la regia proiezioni. Questa storia si intitola Mia Madre si chiama Loredana: tre anni fa Stefano Ricci, ha cominciato a disegnare e a cercare di raccontare sua madre, per il piacere e la necessità di farlo, senza sapere che questi materiali sarebbero diventati un libro e uno spettacolo.
Sabato 15 e domenica 16 ottobre torna sul palco dell’ITC Teatro di San Lazzaro uno degli spettacoli del Teatro dell’Argine più amati da spettatori e spettatrici di ogni età, Gli Equilibristi, di Giulia D’Amico, Pietro Floridia, Valentina Kastlunger e Andrea Paolucci, che cura anche la regia; in scena Giacomo Armaroli, Caterina Bartoletti, Francesco Izzo Vegliante, Ida Strizzi. Uno spettacolo che racconta, dal punto di vista di quattro adolescenti, un universo fatto di emozioni vissute all’eccesso, un mondo dove “o tutto o niente”, perché a questa età è così, fino in fondo, senza mezze misure, sempre sul filo: in equilibrio.
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